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Pesce e salute
Omega tre, questi (s)conosciuti

Da sempre attenti all’aspetto salutistico dell’alimentazione, non facciamo uso alcuno di conservanti o coloranti.

Selezioniamo solo le migliori materie prime per tutti i prodotti, preferibilmente provenienti da pesca sostenibile, effettuata esclusivamente nella migliore stagione, o da allevamenti indipendenti e attenti alla cura
del prodotto in ogni suo aspetto.

Garantiamo la genuinità dei nostri prodotti con un attento monitoraggio della filiera produttiva attraverso i più rigorosi controlli in termini di sicurezza alimentare, al fine di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche lungo tutto il processo produttivo, dalla materia prima al prodotto finito.

Già nel 2003 abbiamo avviato la prima ricerca sui metodi di lavorazione più efficaci per preservare la ricchezza nutrizionale e il naturale contenuto di Omega-3 del pesce nei nostri prodotti.
I benefici di una alimentazione a base di pesce sono stati ampiamente confermati da numerosi studi internazionali e anche dai risultati della ricerca scientifica condotta in collaborazione con la Clinica Universitaria di Udine e l’Ospedale di San Daniele.

Come emerge dalla letteratura scientifica, l’importante effetto positivo è legato alla naturale presenza di Omega-3 nei pesci, una categoria di acidi grassi essenziali fondamentali nella prevenzione di malattie cardiovascolari, infiammatorie e neuro degenerative.

Ma chiediamoci una cosa: assumere l’integratore o, in alternativa, nutrirsi di quegli alimenti particolarmente dotati di questa o quella sostanza è la stessa cosa?

Per il direttore del Dipartimento di prevenzione delle patologie cardiache del Tfts Medical center di Boston, Richard Karas, la cosa migliore, in termini di efficienza, è assumere i principi attivi benéfici, attraverso la normale alimentazione, con una dieta varia e sana. La realtà dimostra, invece, che molte persone scelgono di assumerli attraverso la pillola che li contiene. Ma, ribadisce Karas, l’effetto sull’organismo non è lo stesso. E nel mondo scientifico non è solo lui a pensarla così.

Un’altra considerazione su cui vale la pena di soffermarsi è che spesso il consumatore sottovaluta la composizione globale di questi integratori alimentari. A volte gli Omega-3 nella “perla” sono presenti a concentrazioni piuttosto basse (anche meno del 50%) e la quota rimanente è costituita da acidi grassi di altra natura.

L’olio contenuto, poi, dovrebbe essere dotato di buona biodisponibilità, cioè idoneo ad essere efficacemente utilizzato dal nostro organismo. Insomma, non è tutto oro quello che luccica, e nemmeno… “buon Omega-3″. Quindi, meglio prendere meno pillole presunte miracolose ed attenersi, invece, ad uno stile di vita sano ed un’alimentazione corretta.

Ma non solo Omega tre

Negli ultimi periodi si parla tanto dell’Omega-3, ma non dimentichiamo che nel pesce sono presenti in buona quantità anche i fosfolipidi, grassi importanti nella funzionalità nervosa.
Inoltre, il pesce rappresenta una delle maggiori fonti di proteine disponibili nella nostra dieta. Proteine che sono ad alto contenuto biologico e presenti per circa il 15-20%.
Esse, inoltre, risultano più digeribili, rispetto a quelle della carne, per la scarsa quantità di tessuto connettivo presente nel muscolo del pesce (per questo richiedono anche cotture più delicate).
I Sali minerali maggiormente presenti nei prodotti ittici sono il calcio il fosforo e lo iodio. La vitamina A è certamente la più rappresentata, ma rilevanti sono anche le concentrazioni di vitamine B e D.
Per far sì che i preziosi nutrienti presenti nel pesce diventino nostri validi alleati nel mantenimento dello stato di salute, è consigliato il consumo del pesce almeno 2-3 volte a settimana.
Sempre fresco, naturalmente, ma meglio se già pronto da mangiare!!